RIMPATRIO SANITARIO ED EVACUAZIONE MEDICA D'EMERGENZA

In situazioni di emergenza sanitaria (grave infortunio o malattia giudicati non curabili nel paese ospitante), potrebbe ritenersi necessario procedere al rimpatrio, chiamato anche "evacuazione d'emergenza", al trasporto cioè in condizioni di sicurezza medica del malato.
L'opportunità o meno di procedere all'evacuazione viene valutata dallo staff medico che risponde al call centre di cui ogni compagnia è dotata, in comunicazione con le strutture sanitarie locali.

Un rimpatrio sanitario d'emergenza comporta ingenti spese dovute alla particolarità del trasporto aereo (servizio speciale sul velivolo, assistenza a bordo, atrezzature, ecc...), al servizio di ambulanza da e per gli areoporti di partenza e destinazione, ed ai costi del personale medico che accompagnano la persona.

Dati gli alti costi dell'operazione e le evidenti difficoltà logistico-organizzative, il sito del ministero degli esteri Viaggiaresicuri raccomanda di stipulare una polizza viaggio che preveda la copertura di tale evenienza anche se ci si reca in un paese con qui l'italia ha una convenzione per l'assistenza medica (ad esempio i paesi dell'unione europea, l'australia, etc...)

Un'altra situazione analoga dal punto di vista assicurativo, per quanto poco gradevole, è quella del rimpatrio della salma in caso di decesso del soggetto durante il periodo di viaggio assicurato; alcune polizze coprono eventualmente le spese da sostenere per il servizio. Sta alla tua scaramanzia decidere se occuparti o meno della possibilità.

E' importante verificare che l'assicurazione viaggio che intendi acquistare preveda il risarcimento di tali spese; le polizze viaggio che riportiamo nella tabella qui sotto forniscono tutte copertura sia per l'evacuazione medica d'emergenza, sia per il rimpatrio della salma in caso di decesso.
Cliccando sul logo puoi accedere alla descrizione dettagliata di ciascuna polizza.


 

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